Abduttivo

Se logiche deduttive forniscono il massimo di affidabilità, ma il minimo di innovazione, in quanto già nelle premesse è racchiuso il senso globale, i processi abduttivi sono quelli che all’opposto non assicurano un legame certo tra premesse e conclusioni, ma sicuramente forniscono ipotesi che non sono racchiuse nelle premesse e aprono la strada all’innovazione. Il termine era stato introdotto da Aristotele per il quale nel sillogismo abduttivo
il primo appartiene al medio, mentre non è chiaro che il medio all’ultimo, ma è parimenti o maggiormente credibile della conclusione (analitici primi, II, 25).

Pierce recupera e, in parte, trasforma la proposta dello stagirita e dà una forma compiuta al concetto di abduzione evidenziandone le potenzialità generative e creative. Più recentemente ricerche, soprattutto a partire dalla fine del 1900, in ambito di design ingegneristico hanno focalizzato la loro attenzione sull’abduzione e hanno connesso abduzione a creazione e a topologia mettendo in evidenza come tali processi siano alla base della creatività (Cohn et al., 2002). I legami deboli dell’abduzione possono essere visualizzati con grafi e reti. Gli studi sulle “Spatio-temporal Representations” sono al centro delle ricerche sul design in campo ingegneristico e della creatività (Gero). 

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