Floridi e la differenza tra umano e digitale

Floridi (2017) evidenzia la differenza tra l’intelligenza umana e quella della macchina: mentre l’intelligenza umana sa leggere i contesti, quella digitale sa applicare in modo più performante degli umani algoritmi dati, ma a differenza dell’intelligenza umana non sa modificarli e inventarli fuori da una cornice data. Gli Intelligent tutoring system riescono a dare feedback adeguati agli studenti solo se hanno informazioni sui percorsi risolutivi e sui possibili errori. Ugualmente le learning machine imparano i comportamenti solo se sono stati dati loro in pasto big data. Fuori dai recinti informazionali dati non possono operare e funzionano in modo efficace solo se l’ambiente è “costruito, avvolto, intorno alle loro capacità” (ivi, 165). L’affermazione lascia perplessi perché tutte le tecnologie, non solo quelle digitali, sono strutturanti ovvero modificano l’ambiente. Le colline marchigiane hanno perso i filari dopo l’avvento della moto-trebbiatrice, che non è una macchina digitale

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