Le mani che pensano
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Che il corpo partecipi alla concettualizzazione dei concetti concreti è acquisito da molti ricercatori (si veda la visione modale dei concetti visti come colla di sensazioni, emozioni, manipolazioni e linguaggio [Caruana e Borghi, 2016]).
Più discusso invece è il ruolo del corpo nella concettualizzazione dei pensieri astratti, anche se le intuizioni di Lakoff e Johnson e i recenti risultati delle ricerche nel settore delle neuro-scienze (Gallese 2006, 2017) vanno in tale direzione.
Le tecnologie supportano tali processi in vari modi.
A supporto di tale analisi ci sono le ricerche sul ruolo della gestualità nella cocnettualizzazione (Susi, 2014) e le sperimentazioni di AR e VR in tale direzione.
Vi è ora una carrellata di esempi.
In "Meta Hands-On and more on AR glasses (AWE Part 2)" (Fig. 1) sono descritti alcuni usi di AR glasses nelle direzioni di cui si è parlato precedentemente (link), mentre nel video seguente è possibile vedere uan dimostrazione (link).
NOTA
Più discusso invece è il ruolo del corpo nella concettualizzazione dei pensieri astratti, anche se le intuizioni di Lakoff e Johnson e i recenti risultati delle ricerche nel settore delle neuro-scienze (Gallese 2006, 2017) vanno in tale direzione.
Le tecnologie supportano tali processi in vari modi.
Il digitale può impattare in due modi nella costruzione dei ponti precedenti:Soffermiamici sulla seconda. Molti percorsi cognitivi in cui si gestiscono concetti astratti richeidono processi quali aggregare, connettere, collegare, curvare, separare. Alcuni applicativi digitali peremttono trasformano tali processi in gesti senso motori, grazie a processi di AR e VR, ovvero di manipolare i concetti astratti, trasfomatti in oggetti virtuali, con mani e braccia.
- aggrega concetti e esperienze, connette esperienze esperite in contesti diversi, permette di rielaborarle, di riorganizzarle e di generalizzarle: la rielaborazione e manipolazione di immagini, video audio; la loro organizzazione; la realtà aumentata; gli ambienti virtuali e la simulazione vanno in tale direzione;
- trasforma i processi cognitivi in senso-motori, visualizza i processi cognitivi con attività senso-motorie, ne permette la gestione con atti senso-motori. Processi quali aggregare, ordinare, gerarchizzare sono realizzabili, con software per mappe o gestionali web per la progettazione, o con appositi hardware spostando idee e concetti trasformati in oggetti, in cose (Rivoltella, Rossi, 2018).
A supporto di tale analisi ci sono le ricerche sul ruolo della gestualità nella cocnettualizzazione (Susi, 2014) e le sperimentazioni di AR e VR in tale direzione.
Vi è ora una carrellata di esempi.
In "Meta Hands-On and more on AR glasses (AWE Part 2)" (Fig. 1) sono descritti alcuni usi di AR glasses nelle direzioni di cui si è parlato precedentemente (link), mentre nel video seguente è possibile vedere uan dimostrazione (link).
Figura 1 - Novembre 2017 |
Un secondo articolo con dimostrazioni è META VISION – (JUST?) A NEW AUGMENTED REALITY HEADSET REVEALED pubblicato nel febbraio 2016 (link) Nello stesso sito è riportata una sperimentazione di progettazioen condivisa che rpevede uso di mani e glass.
Figura 2 |
Un'altra sperimentazione simile alla precedente è documentata nella pagina "Meta Futuristic Augmented Reality Glass" del sito di TheWearableNews (link) da cui è presa la Figura 3.
Figura 3 |
Alibai et al. (2014) analizzano il gesto, visto come una delle tipologie dell’azione, e il suo ruolo nella concettualizzazione e individuano tre finalità:
(1) la produzione di gesti rende espliciti i processi incorporati nel ragionamento;
(2) la produzione di gesti gioca un ruolo causale nel ragionamento aumentando l'attivazione dell'informazione percettiva-motoria;
(3) il gesto comunica le informazioni che influenzano il ragionamento dell'ascoltatore (ivi, 150)
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