Oggettivo e soggettivo. L'arcobaleneo e Merleau-Ponty

Può essere utile per spiegare l'ambiguità tra soggettivo e oggettivo e sottolineare come soggettivo non signfichi non reale riprendere Merleau-Ponty. In visibile e invisibile propone il superamento della contraddizione tra soggettivo e oggettivo. MP sostiene che la necessità dell’osservatore e quindi di uno sguardo soggettivo non elimina l’oggettività dell’evento e la materialità del processo. 
Si pensi all’arcobaleno. È possibile osservarlo solo se ci si trova in una specifica triangolazione tra la sorgente di luce bianca e la parete riflettente formata dalle gocce d’acqua. Una diversa postura dell’osservatore non permette non tanto la visione, ma l’esistenza stessa del fenomeno, ma questo non toglie nulla alla realtà materiale dello stesso. In effetti tutti i soggetti che si collocano nella stessa posizione possono evidenziare lo stesso fenomeno e quindi è possibile una prova intersoggettiva dell’evento stesso.

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