[ indice ] Laurillard 1 individua cinque tipologie di apprendimento. - apprendere attraverso l'appropriazione LINK - apprendere attraverso l'indagine LINK - apprendere attraverso la discussione LINK - apprendere attraverso la pratica LINK - apprendere attraverso la collaborazione LINK Note Laurillard D. (2014). Insegnamento come scienza della progettazione. Milano: Franco Angeli.
Progettazione come azione simulata Pier Giuseppe Rossi - Maila Pentucci Franco Angeli - Milano 2021 Raccontare il libro: una sintesi vocale-visiva del testo LINK La copertina ________________ PROLOGO Capitolo 1 - Tessere e ologrammi (il contesto socio-culturale attuale) Gestire la complessità La semplessità La complessità in classe Il concetto di ambiguità Unità in dialogo Appunti di lettura di Unità in dialogo Conversational Framework Terzo spazio Sintesi Revisiting the Third Space . Articolo (parte A) Third Spaces as Zones of Proximal Development. Articolo (parte B) Creating a Collective Third Space. Articolo (parte C) Script, counterscript, docente, studente e terzo spazio . Biblio Resilienza Resilienza : il modello DIMOR Burnout dei docenti. Alcuni dati Dad e luddismo Legitimation code theory Post-costruttivismo Ancora sul post costruttivismo (2008) Neo-realismo (2012) Il frammento e le immagini della Regina PARTE A. I NODI Capitolo 2 - Metodo e ricerche Eterno beta Capitolo 3
[ indice ] I mediatori didattici secondo Bruner 1 "come forme di rappresentazione tipiche di fasi successive dello sviluppo" (Damiano, 2013, 172) 2 . Per Bruner i mediatori sono: attivi, iconici e simbolici. Damiano riprende Bruner, ma reintepreta il concetto stesso di mediatore che non è solo rappresentazione del concetto, ma un ponte tra soggetto e concetto, un oggetto transizionale tra soggetto e sapere. Alle tre categorie di Bruner aggiunge i mediatori analogici. Vediamo ora come Damiano definisce le quattro categorie. Mediatori attivi "Consistono di attività che si compiono attraverso l’esperienza diretta, intesa come azioni fisico-percettive. Per questo motivo sono collocate in prossimità del polo della “realtà” e pertanto – presentandoli come esperienza, e ancora di più, “diretta” – occorre rispondere alla contraddizione circa la loro effettiva natura di mediatori. Effettivamente si tratta di mediatori di soglia, diversi rispetto a tutti gli altri tipi; e tuttav
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