Azione e conoscenza
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da "L'albero della conoscenza" Maturana U., Varela F. (1992), Milano: Mondadori (ed. or. 84)
Perciò alla base di tutto ciò che diremo ci sarà questo
costante rendersi conto che il fenomeno della conoscenza non può essere
concepito come se esistessero fatti ed oggetti esterni a noi che uno prende e
si mette in testa. L'esperienza di qualcosa là fuori è convalidata in modo
particolare dalla struttura umana che rende possibile la cosa e che emerge
dalla descrizione.
Questa circolarità, questo concatenamento fra azione ed
esperienza, questa indissolubilità fra essere in un modo particolare e il modo
in cui il mondo ci appare ci dice che ogni atto di conoscenza ci porta un mondo
fra le mani. Questa caratteristica della conoscenza sarà, inevitabilmente, oltre
che il problema, il nostro punto di partenza e il filo conduttore di ogni
nostra trattazione nelle prossime pagine punto tutto ciò si può condensare nell’aforisma
ogni azione conoscenza e ogni conoscenza e azione. Commetteremmo un errore se,
parlando di azione e di esperienza, ritenessimo che ciò valga solo in rapporto
al mondo che ci circonda, sul piano puramente fisico questa caratteristica
dell'azione umana si applica a ogni dimensione della nostra vita in particolare
si applica quello che stiamo facendo in questo luogo e in questo momento, sia
il lettore che noi autori (44-46).
da "Autopoiesi e cognizione" Maturana U., Varela F. (1995) Venezia: Marsilio (ed. or. 1980)
Per un sistema autopoietico il suo dominio cognitivo è
necessariamente relativo al modo particolare in cui è realizzata la sua
autopoiesi. Inoltre, se la conoscenza è una condotta descrittiva, essa è
relativa al dominio cognitivo del conoscitore. Perciò, se il modo in cui è
realizzata l'auto pugliesi un organismo cambia durante la sua auto genesi
l'effettiva conoscenza dell'organismo(il suo repertorio di condotta) cambia
pure; la conoscenza, allora, è necessariamente sempre una riflessione dell'
ontogenesi del conoscitore perché l’ontogenesi come processo di cambiamento strutturale
continuo senza perdita dell' autopoiesi è un processo di specificazione
continua della capacità comportamentale dell'individuo, e quindi del suo reale
dominio di interazioni. Intrinsecamente, allora, non è possibile alcuna
conoscenza assoluta, era convalida di tutta la conoscenza relativa possibile è
ottenuta mediante l'auto poiesi che ha avuto successo(179)
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