Conflitto e nucleo fondante
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Se si chiede da quante lattine sia composta una piramide con alla base 3 lattine è sufficiente costruire o disegnare la piramide: il risultato è 6 (Figura 1). Anche se la base è costituita da 4 lattine si arriva alla risposta costruendo o disegnando la piramide e poi contando (Figura 2).
Ma se alla base ci sono cento lattine? E' possibile ancora disegnare la piramide e poi contare, ma il percorso è lungo, faticoso e porta facilmente a errori. In tal caso il processo si semplifica se si elabora l’algoritmo risolutore, che in questo caso sarebbe n*(n+1)/2. Il ricorso alla tecnologia, tipico degli umani, nasce da un bisogno e dalla necessità di minimizzare il lavoro.
In questo caso il disagio nasce dalla non usabilità o dalla difficoltà della procedura adottata per risolvere il problema (disegnare la piramide e contare le lattine), non dalla sua non correttezza. Il conflitto nasce dal disagio e dall'alta probabilità di commettere errori.
Ci si accorge, ad esempio, che, andando dal basso verso l'alto, il numero lattine di ogni livello è inferiore di un'unità rispetto al precedente. Entrano in gioco a questo punto due processi diversi, ma sinergici: da un lato l'esigenza di risolvere il problema per una piramide con alla base 100 o 1000 lattine che introduce un conflitto tra le modalità adotatte e la consapevolezza della loro scarsa efficacia, dall'altro la percezione suggerita da una logica matematica che siano possibili altre strade, che sia possibile partendo dalle regolarità trovare relazioni utili a risolvere il problema. I due processi avvengono quando Piaget incontra Vygotskij, quando un'esigenza che esplode in un conflitto spinge il soggetto a chiedere aiuto al sapere sapiente. E il sapere sapiente non si propone come soluzione, ma come cambiamento di prospettiva, come individuazione di un nucleo fondante che è a monte e supporta differenti processi. Nel caso precedente l'esplosione del conflitto è favorito dal cambiamento della consegna e la soluzione dall'assunzione di un nucleo fondante come prospettiva con cui si guarda il problema.
Nel caso delle lattine i nuclei fondanti (ovvero le prospettive) possono essere differenti. L'esame di come hanno proceduto gruppi di studenti indica ad esempio o modalità più algebriche o modalità geometriche. La modalità algebrica deriva dal nucleo fondante "relazione" e spinge alla ricerca di un algoritmo. Il probelma algebrico è presente nello studio delle successioni: 3+2+1; 4+3+2+1; ovvero n+(n-1)+(n- ).
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