Vaccini e complessità
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La ricerca sui vaccini preparati per affrontare l’emergenza prodotta dal COVID-19 evidenzia tutta la complessità. Gli effetti del vaccino sul coronavirus sono sempre accompagnati da effetti indiretti, più o meno gravi.
La presenza dei primi è connessa alla presenza dei secondi e, poiché i due effetti viaggiano con logiche differenti, le decisioni operative impongono scelte che, essendo effettuate in base a probabilità, dipendono da un intreccio tra logiche scientifiche, etiche e sociali. Inoltre, come l’esperienza della primavera 2021 dimostra, la scelta varia continuamente al variare della situazione e la proposta di oggi non solo è basata sulla probabilità, ma può cambiare se cambiano le relazioni tra gli elementi: quantità di vaccini disponibili, stato dell’epidemia, numero dei vaccinati, presenza di varianti.
La flessibilità nella risposta va interpretata come capacità di cogliere il cambiamento e come forma di democrazia, più che come incapacità di previsione.
Non solo. La relazione tra i vari elementi pone al centro la relazione tra scienza e politica come il postcostruttivismo suggerisce.
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