Le indagini sulle concettualizzazioni iniziali
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Il questionario proposto agli studenti del primo anno di SdFP non ha nessun intento valutativo e i risultati saranno analizzati e mostrati in forma anonima, anche se il singolo studente potrà recuperare le proprie risposte a fine anno e negli anni successivi per comprendere la sua traiettoria professionale (Seidel & Sturmer, 2014). Il questionario sulle concezioni degli studenti all'inizio del corso di Scienze della formazione primaria relative all'apprendimento e all'insegnamento è stato compilato, ogni anno, da una percentuale diversa degli studenti iscritti. Nell’anno scolastico 2016-17 è stato possibile raggiungere tutti gli studenti, mentre nell’anno 2018-19 il campione è ridotto per la modalità scelta di diffusione del questionario e i dati relativi a tale anno potrebbero essere non del tutto paragonabili con quelli delle altre annualità.
le prime due domande sono:
-
Cosa pensi sia l'apprendimento?
-
Cosa pensi sia l'insegnamento?
Nella Tabella 1 sono analizzate le risposte relative alla
prima domanda: “Cosa pensi sia l’apprendimento?”.
Nella seconda colonna della Tabella 1 è inserito il numero delle risposte in
cui apprendimento è visto come “acquisizione”, nella terza il numero delle
risposte che vedono l’apprendimento come un processo attivo e mettono in
evidenza il ruolo del soggetto che apprende, nella quarta, infine, le risposte
difficilmente attribuibili alle precedenti categorie (ad esempio: “è quando lo
studente apprende”, “secondo me è un processo”). Infine è stato riportato il
numero delle risposte in cui appare il termine “competenza”. Solo per i dati
dell’anno 2016-17 i risultati sono stati analizzati in relazione della scuola
di provenienza (Tabella 2). Nella Tabella 3, invece, sono riportati i risultati
alla domanda “Cosa pensi sia l’insegnamento?”.
Si precisa che per la scrittura del volume le tabelle riportano i dati ottenuti da una revisione delle risposte degli studenti effettuata dai due autori. Le risposte sono state esaminate separatamente dai due autori e poi confrontate. Sono state utilizzate le etichette prese in esame nella prima analisi con gli studenti e sono state esaminate le risposte, confrontando poi le singole attribuzioni e discutendo i casi in cui le analisi risultavano differenti. I dati così ottenuti si sono rilevati non molto diversi da quelli ricavati a caldo e presentati nei vari anni agli studenti.
Tabella 1 - Cosa pensi sia l’apprendimento
A.A. |
Acquisizione di conoscenze/competenze |
Ruolo attivo del soggetto |
Risposta non attribuibile alle precedenti categorie |
Presenza del termine competenza |
Totale studenti |
||||
20-21 |
75 |
63% |
31 |
26% |
13 |
11% |
|
|
119 |
19-20 |
74 |
59% |
38 |
30% |
14 |
11 % |
48 |
38% |
126 |
18-19 |
40 |
66% |
16 |
26% |
5 |
8% |
8 |
13% |
61 |
17-18 |
79 |
65% |
30 |
25% |
12 |
10% |
14 |
12% |
121 |
16-17 |
133 |
67% |
45 |
23% |
22 |
11% |
16 |
8% |
200 |
15-16 |
60 |
64% |
25 |
27% |
9 |
10% |
6 |
6% |
94 |
Media |
386 |
64% |
154 |
26% |
62 |
10% |
|
|
602 |
Tabella 2 – Risposte alla prima domanda in base alla scuola
di provenienza (16-17)
Tipo di scuola |
Acquisizione |
Ruolo attivo del soggetto |
Non attribuibile |
Totale |
|||
Istituti tecnici e professionali |
14 |
82% |
1 |
6% |
2 |
12% |
17 |
Liceo classico |
35 |
63% |
14 |
25% |
7 |
13% |
56 |
Liceo scientifico |
20 |
67% |
6 |
20% |
4 |
13% |
30 |
Socio-pedagogico |
41 |
64% |
16 |
25% |
7 |
11% |
64 |
Laureati |
21 |
64% |
9 |
27% |
3 |
9% |
33 |
|
200 |
Tabella 3 - Cosa pensi sia l'insegnamento?
A.A. |
Trasmettere conoscenza / Far apprendere |
Creare le condizioni / Favorire / Accompagnare |
Non attribuibile |
Totale |
|||
20-21 |
|
|
|
|
|
|
|
19-20 |
90 |
71% |
29 |
23% |
7 |
6% |
126 |
18-19 |
45 |
74% |
14 |
23% |
2 |
3% |
61 |
17-18 |
87 |
72% |
19 |
16% |
15 |
12% |
121 |
16-17 |
145 |
73% |
28 |
14% |
27 |
14% |
200 |
15-16 |
65 |
69% |
17 |
18% |
12 |
13% |
94 |
|
432 |
72% |
107 |
18% |
63 |
10% |
602 |
Sono state attribuite al secondo cluster le risposte in cui
si assegnava un ruolo attivo allo studente: “Processo attraverso cui
l’individuo sviluppa o perfeziona le proprie competenze, abilità e conoscenze”,
“Credo che l'apprendimento sia un processo duraturo e costante il cui scopo è
quello di portar dentro di sé, assimilare ed interiorizzare diverse conoscenze,
competenze e abilità”, “È una competenza, capacità, abilità, che ogni individuo
possiede, differentemente; è una crescita personale”, “Processo di
modificazione più o meno stabile nel tempo di schemi cognitivi. Scoperta,
comprensione e acquisizione di conoscenze, abilità e competenze”, “L'apprendimento
è un insieme di processi attivi di inferenza e anticipazione che avvengono come
conseguenza a un input dato dal docente”.
Nelle risposte relative all’insegnamento le risposte
attribuite alla prima categoria (insegnamento come trasmissione) sono:
“Trasmettere conoscenze e contenuti oggettivi al fine di educare e istruire gli
studenti”, “L’insegnamento è riuscire a trasmettere il sapere a un altro
individuo”, “La capacità di impartire conoscenze e competenze a un altro
soggetto”. Esempi di risposte classificate con l’etichetta: “Creare condizioni,
accompagnare” sono: “Processo attivo tra docente e studente”, “Accompagnare
l'alunno verso una crescita globale dell'individuo”, “Credo che l'insegnamento
sia un processo che si differenzia dell'apprendimento in quanto riguarda un
«tirar fuori». Lo scopo è quello di formare l'individuo permettendone il suo
apprendimento”.
Nelle risposte dell’anno 19-20 il termine “competenza” è
presente nel 38% delle risposte[1], mentre
negli anni precedenti era presente solo nel 10%. Si evidenzia anche che le
risposte del 2019-20 contengono mediamente meno parole, sono più sintetiche: da
una media di 19,79 parole per risposta nel 2016-17, si è passati a 11,53 parole
nel 2019-20.
[1] Ad esempio: “Penso che
l’apprendimento sia il mezzo attraverso cui l’individuo riesce ad integrare
competenze e conoscenze che ha acquisito”.
[1] Si precisa che per la
scrittura del presente volume le tabelle riportano i dati ottenuti da una
revisione delle risposte degli studenti effettuata dai due autori. Le risposte
sono state esaminate separatamente dai due autori e poi confrontate. Dopo aver
preso in esame alcune delle risposte date, sono state ridefinite le etichette e
successivamente sono state esaminate le restanti risposte, confrontando poi le
singole attribuzioni e discutendo i casi in cui le analisi risultavano
differenti. I dati così ottenuti si sono rilevati non molto diversi da quelli
ricavati a caldo e presentati nei vari anni agli studenti.
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