Progettazione 4: emozioni
[Progettazione come azione simulata]
Buonasera professore, con la mia tutor abbiamo deciso di affrontare il tema delle emozioni in una classe III. In realtà questo tema è stato già affrontato negli anni precedenti, ma la tutor mi ha detto che ogni anno cercano di riproporlo in quanto è un tema molto vasto e che va sempre apporfondito.
Un conflitto potrebbe essere: gli alunni pensano che esistano delle emozioni belle e delle emozioni brutte (e quindi potrebbero reprimere quelle che considerano brutte)
Non so se può essere un conflitto giusto, questo è quello che i è venuto in mente sulla base del confronto che avevo avuto con la mia tutor.
[risposta]
Le emozioni sono un tema molto presente nella scuola. In certi casi opportunamente, in altri in modo meno appropriato.
Occorre tener conto anche che le emozioni sono trattate anche all'interno delle discipline: parlare di ambiente riguarda le nostre preoccupazioni per il futuro, parlare di diario significa comprendere come descrivere le emozioni, ecc. ecc.
Il problema di fondo delle emozioni è se sono viste come un fattore positivo o negativo, come un fattore che va contro la logica. Tale approccio va evitato in quanto la ragione e le emozioni sono due modi degli umani per affrontare i problemi e vanno valorizzate entrambe. In alcuni casi una reazione emotiva ci salva la vita (scappare quando emerge un pericolo prima che lo abbiamo concettualizzato vi salva la vita).
Il passaggio è propio quello di dare lo spazio necessario alle emozioni e al pensiero razionale, al pensiero veloce e lento (Daniel Kahneman), favorendo l'esplicitazione delle emozioni. Le emozioni non si controllano sempre ma possono essere esplicitate e già quello può essere un primo passo. Quindi già percepire le proprie emozioni, esplicitarle è già affrontare il conflitto e problema (il bambino vive emozioni, ha stati d'animo, percepisce uno stato di benessere o mneo, ma non sa che può descrivere le emozioni e comprenderne la causa).
Commenti
Posta un commento