Progettazione 5: le Olimpiadi

[Progettazione come azione simulata]

[Progettazioni]

Salve professore, devo progettare la lezione sulle Olimpiadi e paralimpiadi in una quinta. La classe è composta da 14 alunni di cui 10 stranieri, 9 con certificazioni (bes o dsa) e una bambina cinese che non ha nessuna certificazione ma proviene da un anno di homeschooling e ha delle evidenti difficoltà. Avendo un contesto classe estremamente complesso devo progettare seguendo il pattern B e ho ritrovato tra gli studenti due conflitti:

 1. I bambini pensano che coloro che non hanno braccia/gambe non possono praticare determinati sport che richiedono l’utilizzo di questi arti.

 2. I bambini pensano che le Olimpiadi rappresentano soltanto una realtà moderna e attuale.

[commento] Mi sembrano appropriati. Il secondo potrebbe avere una versione opposta "Gli studenti pensano che le Olimpiadi sono sempre avvenute nello stesso modo e abbiano avuto sempre lo stesso significato".

Progetterò la lezione il 3 dicembre, nel giorno in cui ricorre la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità e a tal proposito, dopo aver fatto un breve collegamento con gli art. 2 e 3 della costituzione che loro hanno precedentemente affrontato, pensavo di far emergere con una provocazione il primo conflitto creando una breve discussione (se in classe con voi ci fosse stato un bambino senza gambe, poteva correre con voi al parco?….). Successivamente fornirei io una spiegazione avvalendomi di ppt che ho preparato per la classe, poi per far prendere maggiore consapevolezza fisica del concetto gli proporrei una breve corsa sul posto con una gamba, affinché la classe possa riflettere ulteriormente. Dopodiché passerei al secondo conflitto sempre con una domanda (“secondo voi, da quando ci sono queste Olimpiadi?”) e ascolterei le loro risposte. Successivamente (sempre con ppt) spiegherei loro che le Olimpiadi sono nate in Grecia e proporrei dei richiami con le Olimpiadi odierne (la classe ha affrontato i Greci, ad eccezione delle Olimpiadi) e per rafforzare l’apprendimento dei concetti spiegati non so se proporre l’elaborazione alla lavagna di una mappa con il loro aiuto (sono abituati a lavorare così) o un compito di realtà: immaginate che le prossime olimpiadi siano in Italia, come disegnereste la mascotte? (se in classe richiederebbe troppo tempo potrei assegnarlo come compito per casa).

Infine, se avrò tempo, come prova finale ho pensato a un quiz interattivo alla LIM con 1 domanda per ogni studente.

Per questa progettazione ho 2 ore e 30 min e, come mi ha consigliato la mia tutor, i concetti li spiegherei in maniera molto semplice. Secondo lei puoi andare? O dovrei cambiare attività? O affrontare solo uno tra i due conflitti?

[commento] Nel complesso mi sembra ben impostata, anche se trattare in profondità il primo conflitto potrebbe già essere sufficiente. Oppure potresti iniziare dal secondo e affronatre velocemente l'eplorazione del mondo greco (concluderlo in 20 minuti) e poi passare alle differenze e tra le Olimpiadi greche e quelle attuale e fare emergere (lo puoi dire tu se non lo sanno) la presenza oggi delle paraolimpiadi. Erano impensabili al tempo dei greci se a Sparta, si dice, i bambini che nascevano con disabilità venissero uccisi. Lo dice Plutarco, ma non si sa quanto affidabile. Per approfondire la questione vedere in rete (mettere "disabili nell'antica sparta"), anche se non tutte le fonti sono affidabili.

Allora passi alla prima parte, che mi sembra ben impostata.

Per l'approfondimento su cosa fare la mappa? Potresti fare una tabella a due colonne epr evidenziare le cose uguali e quelle diverse tra le olimpiadi greche e quelle attuali e, sul secondo, una ricerca sugli sport olimpici sia delle olipmiadi, sia delle paraolimpiadi. Per la verifica una domanda a scelta multipla mi sembra limitante. Pensa anche se può essere interessante alla fine una domanda aperta che richieda una loro riflessione su olimiade, paraolimpiade e disabilità.

Ti consiglio (e questo vale per tutti/e) di simulare la lezione (recitarla davanti allo specchio) per calcolare in modo meno emozionale la durata.

Una sola riflessione: l'uso delle tecnologie (pensa alla carrozzina per la palla a canestro) non è solo per le persone con disabilità, ma caratterizza la vita di tutti (pensa al salto con l'asta o all'uso di particolari scarpe tecnologicamente avanzate per correre dell'oro italiano alle ultime olimpiadi, o dei disposotivi per volare (deltaplano), o, soprattutto, per gare di velocità (gli sci, la bicicletta, la moto, l'automobile, il bob).

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