Progettazione: il tempo

[Progettazione come azione simulata]

[Progettazioni]

Sono in una prima elementare e la tutor mi ha proposto di fare una lezione di storia o sulla durata del tempo o sul tempo che passa.

Stavo cercando di riflettere su quale conflitto potrebbero avere i bambini e su internet ho trovato questo spunto: “Vediamo che il tempo passa perché, quando cresci, i vestiti non ti vanno più bene, le scarpe sono strette, le cartelle si rompono, i muri diventano scrostati. Vai in un prato e c’è un albero giovane e verde; passa il tempo e l’albero è secco: è passato del tempo. Il tempo è brutto perché, più passano gli anni, più invecchio.

Il tempo passa, passa sempre. Quando dormo il tempo passa; anche se sto ferma, immobile, passa sempre / Meno quando muori / Quando muoio, per me non passa più / Quando uno muore, per lui il tempo non passa più, per gli altri però passa sempre / Quando muori tu non finisce il mondo: nascono altre persone e il mondo non finisce mai.

l bambini più riflessivi hanno in generale la percezione del fluire più o meno rapido del tempo: Se io gioco il tempo passa più in fretta; quando sono ammalato e mi annoio il tempo non passa mai/ Se fai cose divertenti il tempo passa veloce; se fai cose noiose il tempo non passa.”

Quindi, leggendo questo spezzone, ho pensato che un possibile conflitto sulla durata del tempo potrebbe essere che i bambini non la vedono come una cosa oggettiva, ma come una cosa soggettiva, che varia in base alla gradevolezza o meno delle attività che fanno.

Che ne pensa? Potrebbe andare?

[commento]

Il tema è complesso perchè si sommano più piani e sono tutti validi a seconda delle prospettive.

Vi è il tempo "fisico" misurato con uno strumento, che poi dopo Einstein abbiamo capito che non è assoluto.
Vi è il tempo psicologico, che regola il nostro modo di apretcipare alle cose; è un tempo soggettivo, ma non per questo meno valido.
Vi è un tempo biologico che regola i ritmi della natura: le stagioni, i cicli lunari, il ciclo del sole. Anche questi tempi hanno importanza perchè su di essi si basano alcuni cicli vitali degli esseri viventi (piante e animali).

Un conflitto pertanto è relativo al fatto che il tempo è misurabile, ma vi è anche un altro conflitto relativo al fatto che ci sono tanti tempi in funzione delle specifiche finalità, prospettive e punti di vista. Per un alunno riflettere sulla presenza dei diversi tempi e della necessità di connettere ogni tipologia a una prospettiva è importante e non banale. Capire che quella cosa mi ha annoiato ed è stata in apparenza lunghissima, ma in relatà ha avuto una durata fisica minore di un evento che è psaato in un attimo non è banale.

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