Progettazione: n e m

[Progettazione come azione simulata]


Molti/e di voi, che lavorano in prima, stanno affrontando l'introduzione di n e m e la difficoltà nel distinguerle. Questo ci dice che pur essendo le progettazioni individuali poi si notano forti parallelismi fra percorsi di insegnanti diversi/e.

1. Mi trovo a svolgere il tirocinio in una prima durante le ore di italiano. La mia tutor mi ha proposto di strutturare una lezione sulla discriminazione di m e n perchè le confondono nella produzione scritta nonostante si facciano l'audettato. Il conflitto potrebbe essere: i bambini pensano di conoscere la m e la n perchè la riconoscono uditivamente e la pronunciano, ma il sapere sapiente ci dice che l'acquisizione si ha quando si associa il suono al grafema.
Oppure il conflitto potrebbe essere sulla strumentalità: i bambini pensano di saper scrivere tutto, ma il sapere sapiente .....
Oppure, oggi condividendo con la tutor, abbiamo ragionato...i bambini pensano che il suono m e n siano uguali all' interno della parola ma il sapere sapiente ci dice che sono suoni simili, la m è nasale (labiale) e la n nasale.

[commento]
Credo che la seconda analisi sia centrale. Gli alunni vedono le lettere scritte su fogli e libri, sentono i suoni da quando sono nati, ma non associano sempre correttamente e questo è quello che deve essere realizzato nella prima. Non è un passaggio banale. Spesso si dice che già arrivano dalla scuola dell'infanzia consocendo numeri e lettere. Spesso i genitori si inorgogliscono perchè i loro figli sanno contare fino a 10. Spesso però conoscono lettere e numeri ma meccanicamente, sanno tutte le lettere e tutti i numeri, ma non padroneggiano la relazione signficante > significato che peri numeri è la connessione segno > quantità e per le lettere la relazione fonema > grafema, relazione non sempre biunivoca (pensate alla c dolce e dura). Per risolvere il conflitto in relazione alle lettere, in particolare riconoscere n e m, occorre la riflessione e consapevolezza dei suoni e della loro produzione. Fate pronunciare "mano" e "nano", modo e nodo, melo e nero, fateli riflettere su ciome muovono lingua, labbra e bocca e, forse, si accorgono che nel primo caso per la prima sillaba utilizano le labbra (quasi serrate) [m>labiale] e nel secondo ostruiscono con la lingua il cavo orale e il suono passa dal naso [n>nasale]. Se ti chiudi il naso ma n non la dici! La consapevolezza del suono permette di distinguare le due lettere o meglio di associare due fonemi a due grafemi. Poi tanto esercizio!!

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