Imprevisto
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Ogni lezione presenta imprevisti: non funziona una tecnologia, sono assenti molti studenti e non ha senso fare un'attività, nom sono disponibili dispositivi o spazi necessari, entra una persona in classe per chiedere info e si ferma la lezione, ci sono comportamenti in classe che bloccano il fluire della lezione, emergono delle difficoltà nella comprensione di una tematica che la docente non aveva previsto, un'attività è eseguita con tempi molto minori di quanto previsto.
Altri imprevisti sono più rari e "più" imprevedibili: ad esempio, un problema ambientale, la pandemia.
Altri imprevisti sono più rari e "più" imprevedibili: ad esempio, un problema ambientale, la pandemia.
Un effetto degli imprevisti sull'agire è quello di modificare (dilatando o restringendo) tempi e spazi (si pensi come la pandemia ha dilatato lo spazio aula).
Gli imprevisti sono stati sempre presenti nell'agire scolastico. Perrenoud già negli anni '90 del secolo scorso descriveva il lavoro dell'insegnante come la capacità di far fronte all'imprevisto e di regolare nell'immediato. Egli indicava due tipologie di imprevisti: assoluti e relativi.
Gli imprevisti sono stati sempre presenti nell'agire scolastico. Perrenoud già negli anni '90 del secolo scorso descriveva il lavoro dell'insegnante come la capacità di far fronte all'imprevisto e di regolare nell'immediato. Egli indicava due tipologie di imprevisti: assoluti e relativi.
Oggi però gli imprevisti sono diventati una cifra del costesto socio-culturale attuale e quindi non possono essere visti solo come eccezione.
L'imprevisto specifico non può essere previsto, ma si può prevedere che accada un imprevisto e di questo occorre tener conto nella progettazione.
Gli strumenti da adottare nelal progetatzione
In fase progettuale gli accorgimenti da attuare possono essere i seguenti:
- (*) individuare le attività essenziali che assolutamente vanno fatte, quelle essenziali (*) e questo eprmette di capire cosa poter tagliare se manca tempo;
- (X) individuare le attività da fare in alternativa ad altre (ridondanti). Tale attività modificano tempi e spazi, ma non gli obiettivi della lezione. Ad esempio prevedere che una stessa attività (un esperimento) possa essere fatta con un video o solo raccontata. Chiaramente nei tre casi (esperimento realizzato in classe, video dell'esperimento, descrizione verbale dell'esperimento) i processi attivati sono diversi e varia anche il tempo necessario. In altri casi cogliere che un gruppo di studenti non ha compreso un passaggio, richiede di utilizzare un diverso mediatore ed effettuare un'ulteriore attività e questo dilata i tempi.
- (+) individuare attività da effettuare in parallelo delle altre da un gruppo di studenti abbia ultimato una consegna, mentri altri ultimano il loro lavoro. Gli studenti che hanno concluso debbono essere occupati con una ulteriore attività.
- individuare percorsi alternativi (deviazione) se ci si accorge che il percorso previsto non funziona o non può essere messo in atto (ad esempio accade un evento che attrae l'attenzione degli studenti e richiede di essere affrontato per problemi emotivi, culturali e sociali invece dell'argomento previsto (nelle indicazioni richeiste nella progettazione la deviazione non è prevista).
Come organizzare la progettazione
tipo | B: PROGETTAZIONE INIZIALE | Tempo (min) | 120 | E: Att. Ridondanti e alternative | Tempo | 90 |
INTRO | dir | |||||
* | Accoglienza | 5 | 5 | |||
- | Domande sullo stato della classe | 5 | ||||
* | Problematizzazione | 15 | 15 | |||
- | Discussione | 5 | ||||
X | Ulteriore esempio (per un problema emerso nella discussione) | 10 | ||||
CORPO | ||||||
* | Consegna: eseguire attività 1 | 20 | 20 | |||
+ | Consegna: per coloro che hanno finito | |||||
X | Consegna: attività alternativa alla 1 (qualora si abbiam meno tempo a disposizione) | 10 | ||||
- | Consegna: eseguire attività 2 | 10 | ||||
* | Discussione attività 1 e 2 | 30 | 30 | |||
DEBRIEFING | ||||||
* | Costruzione di una mappa al PC | 20 | ||||
X | X | Il docente MOSTRA la mappa preparata a casa (qualora non funzionasse il PC) | 10 | 10 | ||
* | Verbalizzazione e sviluppo | 10 | 10 | |||
TOTALE | 120 |
Nella tabella precedente è presentato un esempio. Nella colonna B le attività previste nella progettazione (con "-" le attività che non sono essenziali), mentre nella colonna E le attività previste o per accorciare i tempi, o per risolvere specifici problemi da utilizzare in caso di imprevisto.
Studentessa: Scusi professore ma quindi quante attività ridondanti e senza simbolo vanno previste? Dal momento in cui va anche indicato il tempo necessario per queste.
PGR: Dipende da voi quante attività ridondanti inserire. Le attività senza segno (nell'esempio con segno -) vanno inserite nella progettazione di base.
Studentessa: Personalmente, nel gruppo del laboratorio di TEM e anche per la mia progettazione ho individuato 90 minuti di attività essenziali e poi le altre ridondanti per arrivare a 120 minuti.
PGR: Per arrivare a 120 devi calcolare le attività essenziali e quelle non essenziali. Le attività ridondanti sono in alternativa. Se avete dubbi inserite domande.
Professore dopo aver fatto la nostra lezione, nel caso ci fosse stato un imprevisto, nella scheda post azione dobbiamo inserirlo spiegandolo?
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