progettazione 22 - lettera N
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Studentessa: Dovrò tenere una lezione sulla lettera N e sulla distinzione N-M! Io concludendo proporrò ai bambini, dopo aver scritto le parole dette sul quaderno, di riscriverle tramite una bustina tattile (quella con il gel dentro) da me creata e fornita. Quest’ultimo mediatore è stato da me pensato per permettere ai bambini di manipolare attraverso un’attività tattile e sensoriale i grafemi proposti per cui lo vedo come mediatore attivo! Però come per l’alfabeto muto mi rimane il dubbio se possa essere invece un simbolico in quanto è un diverso modo di rappresentare il linguaggio!
PGR: Come funziona la bustina tattile?
Studentessa: Allora, la sto ideando. Il mio intento è questo: dopo una lezione in cui vengono proposte varie attività diversificate e dopo aver formalizzato delle parole, emerse da una discussione, sul quaderno, per racchiudere il tutto verrà dato loro un sacchettino con dentro del gel colorato tramite il quale loro potranno con il dito riscrivere le parole riprodotte sul quaderno. Cioè le leggeremo insieme ad alta voce e poi loro riprodurranno la parola tramite questo sacchetto.. spero di essere stata chiara nella spiegazione anche se non è semplice per iscritto!
PGR: come se scrivessero nella sappbia?
Studentessa:
Esatto!
PGR: Pensa alla diversità di scrivere con la penna, tu, velocemente e tu, scrivere sulla sabbia. Cerca di analizzare come lo vivi e come lo senti: è la stessa cosa? Chiudi gli occhi e percepisci le tue sensazioni. Comunque brava: ideare dei mediatori è una delle competenze principali di ujn docente!!!Tutti sappiamo dire a parole un concetto, ma trovare altri mediatori non è facile.Studentessa: No sicuramente il movimento lo vivo diversamente e devo anche mentalizzarmi il grafema per riprodurlo precisamente con il dito
PGR: Vedi se descrivo bene: se scrivi con la penna come se fosse una cosa solo mentale che non riguarda il corpo; se scrivi sulla sabbia lo senti nel braccio, nella mano, nelle dita. Senti le dita cheb tracciano il solco, mentre se scrivi con la penna non senti il tratto. La relazione tra corpo e scrittura è totalmente diverso
Studentessa:
Si diciamo che diverse esperienze della vita mi hanno spinta a ricercare sempre nuove idee.. l’insegnante in realtà su questa mia idea era un attimo timorosa che le buste si possano aprire e sporcare i bambini per cui ho deciso che oltre la classica chiusura le sigillerò con la sigillatrice a caldo per stare sicuri più possibile e tranquillizzare la docente
Studentessa: Affronto come le avevo già accennato la lettera n e approfondisco, per superare delle difficoltà dei bambini, la distinzione n e m! Io come conflitto ho messo: i bambini pensano che al grafema n corrisponde il fonema relativo alla m e viceversa mentre il sapere sapiente dice etc…secondo lei è centrato o debbo calibrarlo un po’ meglio?
PGR: dipende da come lo tratti. Se introduci la n per la prima volta, allora il conflitto non è quello. Se invece ti sei accorta che confondono le due lettere (o i due suoni?) allora il conflitto è corretto. In altre parole devi comprendere quale sia il problema: la separazione dei suoni, la separazione dei simboli, la scrittura in particolari successioni (np, nb). Per l'intervento cerca anche di far emergere la differenza nella pronuncia e le diverse posture della lingua e delle labbra nella pronuncia delle due lettere.
Nella lezione ho già previsto un’attività in cui differenziano i due grafemi ma anche i due fonemi distinguendo bene il coinvolgimento di diverse parti come ostacolo al flusso dell’aria (denti e lingua da una parte e labbra dall’altra). Il mio dubbio in effetti sta proprio nella sua prima considerazione perché io lavorerò velocemente sulla N per poi approfondire il confronto con la m. Questo perché? Perché i b. Hanno già in parte affrontato la lettera. Con il metodo bortolato sono state presentate loro tutte le lettere e tramite il libro e lezioni strutturate poi l’insegnante (in questo caso io) le riapprofondisce singolarmente! Quindi trattando entrambe le cose forse è il caso che io metta due conflitti?
RispondiEliminaEmergono tutti i limiti del metodo Bortolato. Va bene il secondo (differenza fra n e m) che ti permette di andare a fondo sui problemi della letto scrittura: la relazione tra segni e suoni e poi tra segni e signficati; le diverse posture delle labbra, della lingua e della bocca per differenziare suoni. Il metodo B. lavora in modo meccanico per cui non eprmette nè l'incorporazione, nè la riflessione. In matematica il metodo eprmette di acquisire velocemente meccanismi, ma la mancata riflessione sulla relazione numeri quantità, analogico - digitale crea negli anni successivi (ovvero quandio si tratta di risolvere problemi con operazioni e numeri) difficoltà e blocchi nell'apprendimento. Comunque per l'apprendimento della letto-scritura tale metodo non è diffuso.
EliminaProfessore potrebbe supportarmi nella scelta del traguardo? Io ho davvero grandi difficoltà perché me ne sembrano corretti diversi ma non completamente.. essendo all’inizio e affrontando proprio le basi della letto-scrittura faccio fatica ad avere una visione così a lungo termine! Inoltre riguardando sia la lettura che la scrittura reputo che il percorso qui iniziato poi si svilupperà in più direzioni.
EliminaProva tu a inserire quelli che trovi più adatti
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