progettazioni 22 - la leggenda
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Vorrei porle delle domande in merito alla progettazione della lezione sulla leggenda che andrò a fare in una classe III. Premetto che ne ho già parlato con la mia tutor e mi ha detto che per lei potrebbe andare il percorso che ho pensato, mentre parlandone oggi nel corso del tirocinio, la professoressa ha dei dubbi circa ciò che ho pensato. A questo punto vorrei conoscere il suo pensiero se posso, visto che mi trovo di fronte a due diverse opinioni. Le riassumo brevemente le mie idee. Partirei creando un ponte con il percorso svolto nelle lezioni precedenti, ovvero il mito, e appunterei alla lavagna ciò che emerge creando uno schema (cos'è, personaggi, luogo, struttura..). Poi avvierei un colloquio clinico chiedendo ai bambini cosa pensano della leggenda [nota di PGR: come: ne leggi una o chiedi cosa pensano della leggenda? In questa secondo caso avrei dei problemi] per far emergere il loro conflitto cognitivo, ovvero credono che la leggenda sia un racconto fantastico come il mito. In seguito vorrei analizzare insieme prima un mito ponendo delle domande di comprensione e, dopo, affiderei loro il compito di individuare con colori diversi le caratteristiche principali (personaggi, tempo, struttura..). Passerei poi ad un secondo racconto in cui non dirò loro che si tratta di una leggenda. Anche in tal caso vorrei analizzarlo insieme e, poi, saranno loro a individuare le caratteristiche principali. Da qui vorrei far seguire un confronto tra i due testi in cui i bambini si accorgeranno che il secondo racconto non può essere un mito, ma una leggenda data la mescolanza con elementi reali.., oltre alle altre caratteristiche. Creeremo anche in tal caso uno schema della leggenda (cos'è, personaggi..). Poi si rifletterà insieme sulle similarità e sulle differenze tra il mito e la leggenda. Nella seconda parte vorrei proporre un lavoro a gruppi in cui ognuno dovrà inventare una leggenda su una caratteristica di un animale che sceglierò io, tenendo conto che la leggenda precedentemente analizzata insieme sarà anch'essa su una caratteristica di un altro animale. Inoltre metterei a loro disposizione, oltre i due schemi presenti alla lavagna che avranno prima ricopiato sul loro quaderno, una scheda con uno schema che evidenzi ancora una volta la struttura della leggenda e contenente anche delle espressioni che potranno utilizzare nella costruzione del racconto oltre alla leggenda già analizzata. Poi si rifletterà insieme sui lavori svolti e si ripercorrerà insieme tutti i passaggi della lezione. Volevo chiederle cosa ne pensa lei di tale percorso?PGR: Prima di rispondere, dimmi: quale dei due giudizi ti convince di più? E perché credi che abbiano dato tale giudizio (pensa che ciascuno in questo caso - spesso - non giudica il tuo lavoro, ma lo valuta confrontandolo con quello che avrebbe fatto lui/lei)? Per cui i giudizi positivi sono di coloro che ci sono più "vicini". Anche io spesso mi alscio prendere dal "come farei".
Studentessa:Quando ho parlato con la mia tutor accogliente del percorso che avevo intenzione di svolgere, lei non mi ha dato in realtà una spiegazione del perché potesse andar bene. L'osservazione della tutor accademica mi ha fatto riflettere e la condivido. Lei pensa che forse sia un po' prematuro chiedere ai bambini di inventare una leggenda nella stessa lezione in cui viene introdotta. Poi le ho spiegato che martedì ho potuto osservare come la tutor ha creato una situazione simile con il mito (preciso che il percorso che intendevo svolgere l'ho riferito prima di questa lezione). È vero che in tal caso l'attività è stata proposta dopo diverse volte che è stato trattato lo stesso argomento, ovvero il mito, e su ciò mi ha fatto riflettere la professoressa e lo condivido. Però forse penso anche che i bambini, avendo la leggenda una struttura molto simile al mito, saprebbero in tal caso già inventare una leggenda avendo sperimentato una situazione simile con il mito. In generale mi trovo un po' in difficoltà, per questo motivo vorrei chiedere cosa ne pensa lei.
PGR: Inoltre ti chiedo (senso): quanto pensi sia importante per un bambino distinguere la leggenda dal mito? O, altra cosa, quale pensi possa essere il senso che motivi un bambino a interessarsi della leggenda? Quale il conflitto? Perché fai questo argomento?
Studentessa: Il senso è quello di far comprendere agli alunni l'importanza della leggenda per i popoli antichi in quanto strumento che permetteva loro di rispondere a dubbi di difficile spiegazione circa le caratteristiche di animali, piante, tradizioni in assenza di conoscenze scientifiche. Non penso sia importante distinguere la leggenda dal mito di per sé, ma, dal momento in cui credo che il senso di spiegare ai bambini il mito o la leggenda sia molto simile, penso che sia importante far capire loro che il mito è totalmente inventato e si sofferma su alcuni aspetti (origine del mondo, degli uomini) mentre la leggenda contiene anche degli elementi reali e fa riferimento ad altri aspetti. Per quanto riguarda il conflitto, i bambini pensano che la leggenda sia un racconto puramente inventato, mentre il sapere sapiente ci dice che contiene sempre una parte di verità che viene rielaborata con elementi fantastici.PGR: Inoltre ti chiedo (senso): quanto pensi sia importante per un bambino distinguere la leggenda dal mito? O, altra cosa, quale pensi possa essere il senso che motivi un bambino a interessarsi della leggenda? Quale il conflitto? Perché fai questo argomento?
PGR: Mi convince quello che dici, anche se alcune cose credo che meritino una riflessione. (1) La leggenda come dici non è sostanzialmente differente dal mito. Tu dici che la leggenda ha elementi reali. Anche nei miti ci sono alcuni elementi reali. Ad esempio il diluvio è presente in molti miti e sembra rievocare i periodi post glaciali in cui il livello dei mari era molto alto. Anche i miti avevano la funzione di rispondere a dubbi esistenziali e forse la differenza è prprio come dici sul contenuto (origine del mondo, degli uomini), non sulla struttura. (2) La leggenda, dici, serve per "rispondere a dubbi di difficile spiegazione": vero. Non direi però "in assenza di conoscenze scientifiche", ma in assenza di conoscenze tramandate con testi scritti. Aggiungerei, poi, che la struttura narrativa è utile a ricordare modalità operative e a risolvere problemi ricorrenti in culture orali dove non esistevano o erano non usabili da tutti i testi scritti. Per cui ricordare quando seminare o altro si faveva con strumenti orali che fossero facilmente memorizzabili: una storia, una leggenda. La struttura narrativa che accompagna i fatti "reali" e le indicazioni permette di costruire una rete che faciliti la memoria. Nell'Iliade e nell'Odissea, ad esempio, la struttura narrativa (la guerra di Troia e il viaggio di Ulisse) servivano come trama in cui erano inserite molte procedure necessaria per la vita: come fare i nodi, come tessere, coem costruire le corde, come costruire le navi, come costruire le case, le armi, come coltivare, come curare alcune malattie, come forgiare il ferro.
Suggerimenti.
1. Il conflitto credo sia quello che indichi (Gli alunni pensano che la leggenda sia un semplice testo, mentre la leggenda per i popoli antichi [anche per noi] è uno strumento che permette di rispondere a dubbi di difficile spiegazione circa le caratteristiche di animali, piante, tradizioni; potresti farli riflettere se anche noi oggi usiamo conzoni o ritornelli o storie per ricordarci dei processi). Sottolinerei l'importanza di ricordare delle regole e come una struttura narrativa possa aiutare.
2. Bene partire dal mito, ma vedrei anche gli elemnti di continuità tra mito e leggenda. Non vi è una differenza così sostanziale e spesso la differenza è più culturale (la leggenda si connette a cose che NOI crediamo, il mito a credenze di altre culture).
3. Bene partire dalla lettura di una leggenda, ma farei notare anche i contenuti che ci interessa ricordare, ovvero quelli per cui la legegnda è stata costruita.
4. Proporre la produzione? Tu prova a simulare e vedi quanto tempo ti ci vuole; secondo me stai troppo stretta con i tempi, ma simulando puopi capirlo. Simula con l'orologio in mano. Se riesci anche solo a leggere e analizzare una leggenda e a fare emergere quali conoscenze contiene non mi sembra poco.
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