La valutazione di DEPIT

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[DEPIT. Il progetto] [La struttura di DEPIT

Riportiamo  alcuni dati e la rubrica elaborata con Denise Melchiorre che ha accompagnato per circa due anni alcune docenti con alcune classi di due istituti complessivi. La rubrica è organizzata in cinque livelli e il livello 5 è quello più completo e strutturato gerarchicamente. Le prime tre immagini fungono da ancore e sono state prodotte da alunni appartenenti a una classe quinta che aveva utilizzato DEPIT dalla terza primaria. 

Tabella 1 - Livelli per l'analisi delle descrizioni

Livello

Descrittore

5

Mappe in cui sono presenti sia una buona gerarchizzazione degli argomenti, sia una suddivisione in macro-aree per organizzare gli stessi e in cui le informazioni riportate sono corrette e complete.

4

Mappe in cui sono presentati gran parte degli argomenti, ma nelle quali la suddivisone in macro-aree e la gerarchizzazione degli argomenti è scarsamente articolata e incompleta.

3

Mappe in cui le informazioni riportate sono parziali e a volte imprecise, così come la gerarchizzazione degli argomenti e la suddivisione in macro - aree per organizzare gli stessi.

2

Mappe in cui gli argomenti riportati sono limitati e non sono presenti (o sono solo accennate) le macro-aree e la gerarchizzazione degli argomenti.

1

Mappe in cui gli studenti non hanno riportato gli argomenti affrontati o li hanno riportati con moltissime lacune.

  

Figura - Descrizione A, quinta primaria

La Figura1, descrizione A, è stata classificata nel livello più alto (5).


Figura 2 - Descrizione B, quinta primaria

Nell’esempio di Figura 2, descrizione B collocata nel livello 3,  gli argomenti presentati sono meno completi. L’esempio mostra comunque  l’organizzazione che lo studente ha dato al percorso distinguendo le macro-aree anche se in modo meno organico dell’esempio precedente.

 


Figura 3 - Descrizione C, quinta primaria

Nella descrizione C (Fig. 3), che appartiene al livello 2, sono presenti alcune macro-aree, ma le relazioni tra le stesse non sono corrette. Inoltre le informazioni contenute sono incomplete e non sempre corrette. È stata realizzata da uno studente con difficoltà. Si nota come l’abitudine all’uso delle mappe favorisca  la presenza di tale GO anche se spesso è utilizzato in modo improprio come avviene in questo caso dove una freccia connette il testo giallo alle poesie.

Si riportano ora due descrizioni appartenenti a una classe quarta che non ha utilizzato DEPIT, ma in cui l’insegnante di italiano indicava regolarmente la struttura del percorso che si sarebbe svolto durante l’intero anno, riprendendola di volta in volta quando introduceva nuovi argomenti

La prima (Figura 4) contiene la divisione in macro-aree.

Ciò che appare evidente nell’analizzare la mappa prodotta da questa alunna è la volontà di ricercare delle aree con cui organizzare il percorso. La studentessa utilizza come organizzatore del percorso i quaderni utilizzati per le varie aree: “QUAD.REG” che rappresenta il quaderno delle regole nel quale l’alunna racconta di aver approfondito quanto svolto durante l’anno riportando alcuni esempi (aggettivi possessivi e dimostrativi, pronomi personali e possessivi), “QUAD. TESTI” che rappresenta il quaderno utilizzato per la scrittura dei testi anche se la studentessa non specifica quali sono state le tipologie testuali affrontate, “QUAD. RIFL. LING” che rappresenta il quaderno per la riflessione linguistica nel quale la studentessa racconta di svolgere schede ed esercizi assegnati per casa e, infine, i “LIBRI”. Ritengo molto interessante questa scelta perché denota l’importanza per gli studenti di avere degli organizzatori. Possono essere il libro di testo o, come in questo caso, le tipologie di quaderni. In altri casi i blocchi dei quaderni ad anelli. DEPIT pertanto non fa che partire da un’esigenza, quella di avere un organizzatore o un layout, di cui gli studenti hanno bisogno (Melchiorre, 2018).

I quaderni hanno il ruolo di Loci e supportano e organizzano i ricordi dando senso al lavoro


Figura 4 - Descrizione D, quarta primaria.

La descrizione E (Fig. 9), invece, appartiene al livello 3.

In questo prodotto, a differenza di quello analizzato precedentemente, sono presenti molti più ricordi degli argomenti affrontati, ma questi si presentano come un semplice elenco senza che siano strutturati all’interno di un percorso. Inoltre a differenza della mappa precedente, l’alunna non individua delle aree che la aiutino a ricostruire quanto affrontato (Melchiorre, 2018).

Inserisce accanto a macro temi, argomenti appartenenti a livelli inferiori senza nessuna organizzazione gerarchica: così afferma di aver fatto “la mappa del nome e della grammatica”, termini questi che appartengono all’insieme degli argomenti il primo e dei macro aggregatori il secondo e accanto a essi colloca “la poesia sull’autunno”.

La lettura dei precedenti testi conferma un’ulteriore nostra ipotesi: gli studenti pensano alle sessioni di lavoro in funzione delle attività che svolgono e non solo in funzione dei contenuti: “abbiamo ripassato”, “abbiamo imparato”, “abbiamo fatto”.

 
Figura 5 - Descrizione E. Quarta primaria.

Non pochi infine i prodotti che si collocano sul livello 2 nei quali emerge con evidenza il ruolo delle emozioni nell’organizzazione del percorso. La frase “mi ha interessato molto” non è casuale (Fig. 6).

 

Figura 6 – Descrizione F. Quarta primaria.

Non riportiamo esempi appartenenti al livello 1 in cui sono presenti riferimenti non del tutto pertinenti e che comunque riguardano un numero limitato di studenti.

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