Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Tablet e pratiche didattiche

Inserisco una serie di link a materiali connessi all'uso di e-book in classe (da completare). Il punto oggi è non solo "parlare" di tablet ma soprattutto di sperimentare e documentare pratiche didattiche. Pier Cesare Rivoltella ( post dal suo blog ) Mario Rotta ( link segnalato su FB)

Embodied mind, neuroni specchio e simulazione

[ Progettazione come azione simulata ]  ( Appunti di lettura :  Luisa Damiano, Unità in dialogo, Mondadori, 2009) La mente incorporata è al centro della teorizzazione di Varela. LD dopo aver approfondito la visione di Varela coglie i collegamenti con la produzione teorica di Gallese. Questa sintesi è uno dei contributi del testo e permette un'interpretazione non cognitivista di alcuni contributi delle neuroscienze. L' embodied mind sottolinea come la conoscenza non sia un processo cerebrale, ma un processo che richiede la partecipazione di cervello, corpo e ambiente, così come propone l'enattivismo. L'ambiente non è una riserva di informazioni per il sistema; l'unità cognitiva effettiva è l'unità organismo-ambiente. La mente abita uno spazio esterno-interno e si esplica nell'azione. L'azione ha un ruolo centrale in quanto è in essa che soggetto, soggetti e ambiente interagiscono e in tal modo producono processi ad un tempo di conoscenza e di costruzione

Oggettivismo e soggettivismo

[ Progettazione come azione simulata ]  ( Appunti di lettura :  Luisa Damiano, Unità in dialogo, Mondadori, 2009) La recente controversia sul neo-realismo ha riaperto l'eterno dibattito tra oggettivismo e soggettivismo, materialismo e idealismo. Ferraris ha evidenziato come il relativismo post-moderno sia alla base del mondo berlusconiano e come il costruttivismo radicale non riesca a spiegare i fenomeni connessi alla conoscenza. Contemporaneamente sono emersi anche altri autori che hanno riproposto posizioni esternaliste (vedi post Fili connessi e Ancora sul post-costruttivismo ). Luisa Damiano avanza una diversa posizione: riprende Varela il quale già nel '79 riteneva che "il successore dell’oggettivismo non è il soggettivismo, ma la partecipazione" e abbozza un'ipotesi di lavoro che dovrebbe superare sia l'oggettivismo, sia il soggettivismo: la pertinenza euristica. In realtà entrambi i modelli partono da un'identica visione della conoscenza che potrem

Contro il computazionalismo

( Appunti di lettura :  Luisa Damiano, Unità in dialogo, Mondadori, 2009) Uno dei temi maggiormente trattati nel testo è la critica al computazionalismo. Per computazionalismo l'autrice intende il modello per cui le informazioni arrivano al cervello, il cervello le elabora e invia comandi esecutivi all'apparato motorio. Tale modello non descrive la modalità con cui i sistemi viventi operano e conoscono. Per essi la tripartizione percezione, elaborazione, esecuzione non esiste in quanto i processi di azione sono contemporanei a quelli di conoscenza o meglio se la conoscenza si reifica nella simulazione, l'azione diviene lo spazio-tempo in cui i soggetti interagiscono tra loro e con l'ambiente e durante tale processo costruiscono il mondo, ovvero lo conoscono. Il modello computazionalista ha avuto successo negli anni 70 e 80 del secolo scorso quando sembrava che il computer potesse essere un modello per il funzionamento della mente umana. Il superamento di tale modello de

Autonomia e azione

( Appunti di lettura :  Luisa Damiano, Unità in dialogo, Mondadori, 2009) L'autonomia dei sistemi è una caratteristica fondamentale sia da un punto di vista gnoseologico, sia ontologico. L'autonomia è la caratteristica per cui i sistemi non sono conoscibili con un'osservazione esterna, con un metodo riduzionista che presuppone la riproducibilità Autonomia del sistema implica la sua possibilità di interagire con l'altro e di modificare la propria struttura secondo una propria logica a causa delle perturbazioni prodotte dall'altro. L'autonomia è alla base della imprevedibilità totale dei sistemi, dell'impossibilità di un approccio determinista, della relazione causa effetto. E' alla base dell'autopoiesi. Pone anche l'azione come unico spazio di condivisione, perché l'azione ad un tempo permette l'interazione e lascia libero l'altro di agire secondo la sua autonoma modalità. Nell'azione l'autonomia si reifica. Senza azione l'

Ancora sul post-costruttivismo

[ Progettazione come azione simulata ] Il dibattito degli ultimi 10 anni messo in discussione alcuni aspetti del costruttivismo. Le motivazioni sono differenti. Si passa dal testo di Lesh e Doerr (2003) che, analizzando nello specifico la didattica della matematica evidenziano come non si possa costruire tutto (ad esempio le convenzioni) e sottolineano il ruolo della modellizzazione, alle critiche di Begg (quali paramentri per giudicare la conoscenza costruita?). In campo filosofico hanno guadagnato terreno teorie esternaliste e neo-realiste (Ferraris, Manzotti, O'Regan, Noe, Clark). Poi l'enattivismo e l'embodiment. [Sullo stesso tema si vedano altri post di questo blog ( neorealismo-e-didattica , fili connessi )] Credo che occorra ora inserire altri tasselli per approfondire. Ad esempio quali sono i punti di contatto e di distanza tra costruttivismo ed enattivismo? Innanzitutto credo che l'enattivismo sia uno sviluppo e non una rottura con il costruttivismo. Il punto

Fili connessi

Vi sono nel panorama della ricerca attuale e in vari settori una serie di fili che si intrecciano in una tessitura connessa anche se presenta prospettive e interpretazioni diverse. I fili possono essere così descritti: 1. La ricerca sull'enattivismo che prende il via dalle ricerca di Varela, in particolare dal Varela di Embodied mind. 2. La teoria della complessità dopo Prigogine e Morin, ripresa da Berthoz in Semplessità. 3. Le ricerche delle neuroscienze del gruppo di Parma e la scoperta dei neuroni specchio. Con un'attenzione più costruttivista che cognitivista. 4. In parte il nuovo interesse per l'esternalismo e il neorealismo. 5. L'interesse in campo didattico per la professionalità. Gli elementi chiave, i nodi in cui tali fili si intrecciano sono: 1. il superamento del dualismo cartesiano tra res extensa e res cogitans. 2. connesso con il primo punto, una visione olistica della persona e un ruolo significativo del corpo nella conoscenza che deriva anche 3. dal ruo

Appunti di lettura - Unità in dialogo (Luisa Damiano)

Immagine
[ Progettazione come azione simulata ]  Il primo di una serie di post frutto della lettura del testo di Luisa Damiano - Unità in dialogo (Mondadori, 2009). Un testo molto interessante per due motivi:  - la cura, la profondità e la completezza con cui approfondisce le radici dell'enattivismo e descrive in particolare la proposta di Varela, evidenziandone la concezione tuttora rivoluzionaria;  - le indicazioni "rivoluzionarie" per un nuovo modello di conoscenza e per un approccio costruttivista alle neuroscienze, che l'autrice costruisce connettendo l'enattivismo di Varela alle recenti conquiste delle neuroscienze. I temi che amplierò nei 5 post: 1. le ricerche pioniere in campo biologico e cognitivo (vedi sotto); 2. autonomia e azione ; 3. embodied mind, neuroni specchio e simulazione ; 4. il superamento di oggettivismo e soggettivismo ; 5. contro il computazionalismo . Mi scuso per le semplificazioni. Sono appunti di lettura, strumenti di lavoro personali con ness