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learning by doing nel post-digitale

[ indice ] Esperienza ed educazione (1936) di Dewey è uno di quei testi che riprendo spesso in mano e rileggo con attenzione ed emozione. Ogni rilettura produce nuovi stimoli e spunti, ogni rilettura apre nuovi orizzonti. Credo che in tale opera possano essere trovati alcuni elementi utili e presenti anche nei percorsi educativi attuali. Vi è una linea rossa che parte da Dewey e dall'attivismo americano, passa per Ginevra, grazie ai lavori di Piaget e, prima di lui, di Claparède, si connette con il costruttivismo che ha sue radici in Vygotskij, e in Italia trova linfa nel Movimento di Cooperazione Educativa. Più recentemente i lavori di Papert della fine del XX secolo e della cultura  maker recuperano tale filo rosso e vedono un nesso tra l'attivismo classico e il fare esperienze con le tecnologie digitali. Quali sono gli elementi del movimento maker e delle strategie focalizzate sull'attività che recuperano e riprendono le tematiche classiche dell'attivismo? Il conce

Conflitto relativo alla letto-scrittura

[ indice ] [ indice progettazione 22 ] Secondo Frith (1985) il bambino che apprende a leggere (e a scrivere) attraversa 4 stadi: 1) Fase logografica: riconosce visivamente alcuni segni attraverso INDIZI PERCETTIVI SALIENTI (la lunghezza, ha già visto alcune lettere, ecc.). Legge utilizzando un approccio associativo solo visivo e globale. Procede per inferenze. NON RICONOSCE ALCUN RAPPORTO TRA GRAFEMA E FONEMA. Prima avviene nella lettura, poi nella scrittura. 2) Fase alfabetica: inizia a capire le relazioni tra GRAFEMA E FONEMA, riconosce per via uditiva i segmenti fonologici del linguaggio e li associa ai segni (lettere o sillabe). Processo analitico e sequenziale, uditivo. Prima avviene nella scrittura e poi nella lettura. 3) Fase ortografica: si raffina la relazione tra grafema e fonema e entra il riconoscimento del MORFEMA (conferimento di significato al segno in base al contesto: es. la i a fine parola significa il plurale). Entrano in gioco astrazione e generalizza

progettazione 22 - tempo e clessidra

[ indice ] [ indice progettazione 22 ] Studentessa : La mia è una lezione di storia in una quarta primaria, la maestra l’ultima lezione ha svolto i babilonesi per cui la mia lezione verterà su un argomento relativo a questa civiltà. In particolare, volevo concentrarmi sulle invenzioni dei babilonesi precisamente sulla clessidra che poi farò costruire a ciascun bambino. Parlando con i bambini mi sono accorta che loro pensano che le civiltà antiche usano il sole come punto di riferimento per misurare il tempo che scorre e ignorano totalmente l’esistenza di alcuni strumenti utili alla misurazione del tempo. Ho pensato quindi che questo potrebbe essere il conflitto da cui partire. È corretto? Poi mentre stavo scrivendo la scheda pre-azione, mi sono resa conto che non so come orientare i bambini sulla tematica del tempo in relazione alla civiltà dei babilonesi. Io inizialmente creerò un ponte con l’ultima lezione fatta dalla loro maestra mostrando loro un powerpoint fatto da me che ripercor

Senso e regolazione

[ indice ] [ indice progettazione 22 ] Un primo bilancio delle progettazioni del 2022 Dopo la correzione delle prime 20 progettazioni, un'analisi è già possibile, una prima analisi (tutta da riprendere alla fine della sessione di esame) per rispondere alle tre seguenti domande di ricerca: 1. la struttura cubo, scheda-pre e scheda-post supportano la progettazione? 2. la ricorsività-coerenza tra Conflitto-Obiettivi-Senso (COS), da un lato, e attività, dall'altro, è alla base della qualità della progettazione e garantisce la qualità del percorso? 3. è utile prendere in esame nella fase progettuale l'imprevisto e la regolazione? Il bilancio pertanto non è solo sui vostri prodotti, ma è utile per validare le nostre ipotesi e per migliorare la proposta teorica e formativa. L'Università è uno spazio in cui si fa ricerca e deve coinvolgere gli studenti in essa. Prima dell'analisi un commento a caldo: la qualità dei percorsi è molto buona, così come la capacità di regolare e

progettazioni 22 - prendersi cura di se stesso

[ indice ] [ indice progettazione 22 ] Studentessa : Io e la mia tutor abbiamo scelto di dedicare la lezione alla lettura di un albo illustrato: “ il gioiello dentro me” di Anna Llenas.Un testo molto bello il cui tema principale è la presa di consapevolezza del valore e dell’unicità di ogni persona. Il fine della lezione è sicuramente l’introduzione del concetto di autostima e una riflessione sul proprio io, sulle proprie potenzialità. L’argomento da introdurre si legherà in particolare a un tema che hanno affrontato la settimana scorsa sui diritti dei bambini. Gli studenti hanno letto un libro che ha permesso loro di conoscere e scoprire alcuni diritti dei bambini tra cui “il diritto di essere curato", avevo pensato di legarmi a ciò per far capire loro che oltre che ricevere le cure della famiglia, ogni bambino deve imparare prendersi cura di sé. Ho una classe seconda, vista l’età, le illustrazioni del testo rappresentano un mediatore fondamentale per la comprensione del concetto

progettazione 22 - isometrie

  [ indice ] [ indice progettazione 22 ] L e scrivo per esporle un mio dubbio riguardo al conflitto individuato per la lezione che sto progettando in quarta primaria. La lezione sarà di geometria sulle isometrie, i bambini hanno fatto in modo generale negli anni passati le simmetrie, ma non sanno cosa siano né le rotazioni, né le traslazioni. Ho pensato quindi subito al senso della mia lezione che potrebbe essere il superare la visione convenzionale e statica delle figure geometriche (ad esempio il rettangolo rappresentato sempre in orizzontale), proprio come lavoro propedeutico allo studio dei poligoni che faranno successivamente. Concepire quindi le figure come dinamiche e soggette a trasformazioni geometriche che non ne cambiano forma e dimensione. Ho pensato quindi a molte attività pratiche per far manipolare concretamente ai bambini le figure geometriche. Ho previsto infatti un attività in cui devono fissare una strisciolina di cartoncino con un fermacampione su un foglio per gira

progettazioni 22 - aggettivo

  [ indice ] [ indice progettazione 22 ] Studentessa : Alcune domande riguardo alcune attività che vorrei inserire nella mia progettazione sull'aggettivo. Il conflitto è che i bambini pensano che l'aggettivo sia un nome.  PGR : Intendi dire che non distinguono nome da aggettivo? Studentessa : Non in questo ordine, ho pensato di fare: 1) un'attività in cui i bambini devono alzarsi per venire a prendere un bigliettino tra molti che preparerò (alcuni aggettivi e alcuni nomi) da attaccare alla lavagna o semplicemente toccando la parte della lavagna che ritengono sia corretta, la lavagna sarà divisa in aggettivo e nome ... non so se considerare questa attività un mediatore attivo, perché i bambini si alzano, prendono un biglietto e lo devono attaccare nella parte corretta, quindi in questo senso utilizzano il corpo e i sensi, però ho dei dubbi perché non so quanto manipolano proprio il concetto, quindi l'aggettivo distinguedolo dal nome. PGR: Anche io ho qualche dubbio, ma p

Imprevisto

  [ indice ] Ogni lezione presenta imprevisti: non funziona una tecnologia, sono assenti molti studenti e non ha senso fare un'attività, nom sono disponibili dispositivi o spazi necessari, entra una persona in classe per chiedere info e si ferma la lezione, ci sono comportamenti in classe che bloccano il fluire della lezione, emergono delle difficoltà nella comprensione di una tematica che la docente non aveva previsto, un'attività è eseguita con tempi molto minori di quanto previsto. Altri imprevisti sono più rari e "più" imprevedibili: ad esempio, un problema ambientale, la pandemia. Un effetto degli imprevisti sull'agire è quello di modificare (dilatando o restringendo) tempi e spazi (si pensi come la pandemia ha dilatato lo spazio aula). Gli imprevisti sono stati sempre presenti nell'agire scolastico. Perrenoud già negli anni '90 del secolo scorso descriveva il lavoro dell'insegnante come la capacità di far fronte all'imprevisto e di regolare n

progettazione 22 - indicazioni generali

  [ indice ] [ indice progettazione 22 ] In questa pagina raccolgo indicazioni da fornire a tutti in quanto presenti in molte delle vostre osservazioni. Il cubo va consegnato prima dell'agito Studentessa : Altro piccolo dubbio.. prima della lezione è richiesta la consegna sia del cubo che della scheda pre-azione? Perché alcune parti del cubo esterno, secondo me, sarebbero ben espresse solo dopo aver fatto la lezione in realtà.. così come il rispetto dei vincoli e la sostenibilità o i tempi.. La tutor ed altre colleghe mi hanno detto anche il cubo ma non sono convinta sia efficace così! Ora stavo guardando anche i mediatori e gli apprendimenti.. se la mia lezione sarà differente dal progettato per qualsiasi motivo possibile saranno differenti anche mediatori, apprendimenti almeno in parte.. PGR : Il cubo va presentato prima dell'azione didattica perchè è uno strumento progettuale. La voce "rispetto dei vincoli" è la vostra analisi che fate della vostra progettazione ep

progettazione 22 - lettera N

  [ indice ] [ indice progettazione 22 ] Studentessa :  Dovrò tenere una lezione sulla lettera N e sulla distinzione N-M! Io concludendo proporrò ai bambini, dopo aver scritto le parole dette sul quaderno, di riscriverle tramite una bustina tattile (quella con il gel dentro) da me creata e fornita. Quest’ultimo mediatore è stato da me pensato per permettere ai bambini di manipolare attraverso un’attività tattile e sensoriale i grafemi proposti per cui lo vedo come mediatore attivo! Però come per l’alfabeto muto mi rimane il dubbio se possa essere invece un simbolico in quanto è un diverso modo di rappresentare il linguaggio! PGR : Come funziona la bustina tattile? Studentessa : Allora, la sto ideando. Il mio intento è questo: dopo una lezione in cui vengono proposte varie attività diversificate e dopo aver formalizzato delle parole, emerse da una discussione, sul quaderno, per racchiudere il tutto verrà dato loro un sacchettino con dentro del gel colorato tramite il quale loro potranno